La situazione geografica
Secondo la “Guida rossa” del Touring Club Italiano, dal punto di vista geografico “il Monferrato e un vasto altipiano collinoso che, in continuità con le Langhe, avanza dall’Appennino ligure verso la valle del Po, spingendosi tra la pianura di Cuneo a Ovest e quella di Alessandria a Est. Esso costituisce una individualità geomorfologica abbastanza bene caratterizzata”.
Il suo confine Nord è chiaramente individuato dall’arco che il fiume Po compie da Chivasso a Valenza, mentre il limite meridionale oscilla fra le province di Asti e Cuneo (da Guarene a Bistagno), passando idealmente per Castagnole Lanze e Canelli. E, se a Est il confine naturale del Monferrato astigiano può essere considerato il fiume Bormida, a Ovest sono la cittadina di Chieri, il Pianalto di Poirino e l’Oltretanaro albese a rappresentarne i limiti.
Accanto al Monferrato classico – quello astigiano – vogliamo menzionare le sub-regioni del Monferrato acquese (esteso oltre Spigno e Ponzone) e di quello ovadese (valle dell’Orba fino al torrente Lemme).
Il complesso orografico monferrino è caratterizzato da colli di “forme piatte e ondulate”.
L’altitudine media si aggira sui 350 m s.l.m., mentre i rilievi sommitali raggiungono i 700 m.
Di origine neogenica, la composizione geollogica del territorio monferrino è formata principalmente da calcari poco compatti, talvolta teneri, o – in certi casi, come nelle cave del Casalese – quasi puri.
La sub-regione monferrina è convenzionalmente divisa – in conformità a quella depressione longitudinale che divide il suo territorio a partire da Villafranca d’Asti fino alla parte inferiore della valle del Tanaro – in Basso e Alto Monferrato.
Il Basso Monferrato (settentrionale) è caratterizzato da una piccola catena collinare che digrada da Nord-Ovest verso Sud-Est. Estrema propaggine occidentale ne è la Collina di Torino (Colle della Maddalena, 715 m), mentre a Nord stanno, umide e boscose, le Colline del Po. Verso oriente, incontriamo i rilievi del Casalese, dolci e declinanti, raramente superiori ai 500 m di altitudine.
Tra le valli – disposte in senso longitudinale – ricordiamo a Nord la valle della Stura, a Sud le valli del Triversa, Versa e Grana.
I colli dell’Alto Monferrato (meridionale), di altitudine mediamente inferiore alla porzione settentrionale, inclinano verso la conca alessandrina, alla convergenza dei locali corsi d’acqua.
Da Ovest verso Est, si dispongono le valli del Borbore, l’ampia valle del Tanaro, la val Tiglione e quella del Belbo, ove il Monferrato meridionale si congiunge con la regione langhigiana.